giovedì 6 aprile 2017

Casale si affaccia ancora una volta al mondo




Questa volta ci siamo superati!
In una sola giornata, martedì 4 aprile 2017, siamo riusciti a portare a termine ben due videoconferenze internazionali (all’interno del progetto Generation Global, per la Rete omonima), entrambe relative al modulo Essentials of Dialogue, che le classi 1B e 1C hanno svolto ed elaborato in classe in modo personale con la professoressa Sartoretto, coadiuvata dalle docenti Sena e Borella.

Le due VC si sono svolte in lingua inglese, interagendo con scuole di altri paesi, nel dettaglio:

-      La classe 1B con Islamic Education College (Giordania), American Digital School - International Section (Giordania) e  I.C. "A. Diaz - A. Manzoni (Catania, Italia);

-      La classe 1C con  Secondary Specialized School #14 (Ucraina), Kherson Classic School #3 (Ucraina) e Maharat International Schools (Giordania).

La discussione per la classe 1B si è sviluppata intorno temi quali il significato della parola “comunità” (intesa come città, famiglia, scuola o altro senso di appartenenza) e nello specifico, cosa piacesse loro della propria comunità, e cosa vorrebbero cambiare (e come). Si sono poi confrontati su alcune feste religiose, o celebrazioni pagane a cui sono soliti prendere parte - avvicinando così la festa dei fiori  ed il carnevalando di Casale sul Sile alla battaglia delle arance siciliana, ad Halloween, allo spring festival ucraino ed addirittura al Ramadan islamico. Da qui la discussione ha preso una piega inaspettata e decisamente profonda: gli studenti si sono interrogati a vicenda sul digiuno per motivazioni religiose, e sulla personale volontà e convinzione di digiunare qualora fosse loro richiesto.


Per la classe 1^C i temi discussi sono stati inizialmente gli stessi (l’appartenenza ad una forma di “comunità”, le opinioni personali a riguardo e la volontà di contribuirvi attivamente per un risultato comune e condiviso), ma si sono poi concentrati sul senso di sfida e di opportunità che ciascuna comunità offre, e sulle credenze ed i valori di ciascuno studente: quali sono, come si trasmettono, perché sono così radicate. In conclusione, la discussione si è soffermata sull’insegnamento del “giusto” e dello “sbagliato”, ed i ragazzi si sono confrontati su CHI ha loro passato e radicato queste idee.

Entrambe le classi hanno terminato l’esperienza condividendo le reciproche impressioni, portandosi  a casa un nuovo bagaglio di tradizioni ed usanze comuni, ma evidenziando anche, con rispetto ed onestà, le rispettive differenze. E’ stata sicuramente un’esperienza di confronto e crescita, che i ragazzi hanno saputo apprezzare.

Il loro atteggiamento è stato, come già potuto notare in precedenza, curioso, attivo e partecipe. Un apprezzamento particolare è doveroso verso i nostri studenti di primo anno di scuola secondaria, che si sono trovati a scambiare opinioni e punti di vista con “colleghi” di altre scuole e di altre nazioni ma anche…di altre età! Era infatti evidente che i ragazzi giordani ed ucraini avessero almeno 3-4 anni in più, e di conseguenza avessero più esperienze, padronanza e conoscenza dell’argomento. Proprio per questo è il caso di segnalare molto positivamente lo spirito delle nostre classi prime coinvolte in queste VC: intraprendente, attento, curioso, e, perché no, coraggioso!

Al prossimo appuntamento (il 9 maggio con la classe 1F)!



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